Prima/dopo… peccato perché era bellissimo
L’unica foto rimasta l’ho trovata qui, Google dal 2010 dice che già non c’era più
Prima/dopo… peccato perché era bellissimo
L’unica foto rimasta l’ho trovata qui, Google dal 2010 dice che già non c’era più
È da un paio di giorni che vedo in giro, nel mio peregrinare per la rete, una serie di lavori più o meno professionali o amatoriali che sfruttano la prospettiva per creare dei giochi percettivi.
Ve ne ripropongo qualcuno.
Graffiti analysis
/via Evan Roth
Mtv idents
/by Roald Van Der Meer
Birdie Num Num + Infinity Triangle
/via PaperDonut
Dove ho già visto qualcosa di simile?
UrbanCurators (via Cuarto derecha – qui sopra) è “concettualmente” uguale all’italianissimo Art is everywhere (via SwissMiss – almeno per quanto riguarda le foto –vedi sotto– sul suo blog), tant’è che stamani li ho confusi: l’idea di questo articolo era nata dal secondo, che ho appena aggiornato.
Utilizzo creativo combinato di fonte luminosa statica in presenza di arredo urbano bruttino: effetto assicurato (da vedere anche il video “brainstorming session”).
Un riminese, Eron.
I suoi lavori sono semplicemente incredibili se si pensa che sono stati fatti con una bomboletta spray: pochi hanno raggiunto tali livelli di realismo con questo strumento.
Oserei anche dire anche che alcuni sfiorano l’impressimismo, il puntinismo o il divisionismo: a voi la sentenza!